Alcune immagini della serie realizzata in due giorni trascorsi a Napoli essenzialmente nelle zone dei Quartieri Spagnoli e del Rione Sanità.
Immersi in vicoli e stradine con spazi ulteriormente ristretti da auto parcheggiate, tavolini di bar e trattorie o occupati da arnesi vari di artigiani diversi si entra in una realtà a sé.
I tipici “bassi” che si incontrano per le vie riportano la mente alle ambientazioni descritte nella Napoli di Edoardo De Filippo da “Napoli milionaria” e “Filumena Marturano”.
Per dirla tutta proprio con Edoardo … “Napule è ‘nu paese curioso, è ‘nu teatro antico sempre apierto. Ce nasce gente ca’ senza cuncierto scenne p’ ‘e strate e sape recità“.
Una sintesi mirabile dell’approccio alla vita dei napoletani che la abitano.
I vicoli sono pieni di piccoli negozi e botteghe di vicinato. In questi quartieri non si trovano centri commerciali e la gente acquista i beni negli stessi esercizi dai quali acquistavano i loro nonni e i loro genitori.
L’esuberanza di Napoli è poi testimoniata dalle mille sfumature di colori dai quali non si non può restare incantati. Parlo dei colori delle botteghe, ma anche delle edicole votive e, come espressione di arte modera, quelli dei vari murales.
Alcuni murales sono vere e proprie opere d’arte che ravvivano pareti anonime e grigie di austeri palazzi, altri più semplicemente sono disegni dedicati a vari personaggi a cui i napoletani devono molto e che hanno reso celebre Napoli: su tutti Diego Armando Maradona, ma anche Totò, Eduardo De Crescenzo, Pino Daniele e Massimo Troisi.
Le immagini sono raccolte in un libro acquistabile sul sito Blurb al link ‘Napule é mille sfumature’